Damiano: APE, no a penalizzazioni per Precoci, Usuranti, Invalidi e Disoccupati

Se il referendum sulla Costituzione, per Renzi, è la madre di tutte le battaglie, il Premier non dimentichi che pensioni, lavoro e sicurezza delle città lo sono per i cittadini. Per questo e’ importante che il Governo abbia deciso di aprire un confronto con il sindacato su questi temi ed è altrettanto decisivo che si arrivi ad una soluzione, possibilmente condivisa, prima del referendum”. Così Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro alla Camera.

“Sulle pensioni – prosegue – affinché la misura sia efficace, chiediamo che l’anticipo sia di 4 anni e non solo di 3 come propone il Governo; che l’Inps sia ‘l’ufficiale pagatore’ delle pensioni e lo Stato il garante della operazione di flessibilità. Infine, particolare attenzione va riservata alle categorie più deboli: disoccupati che hanno esaurito gli ammortizzatori sociali, precoci, addetti a lavori usuranti ed invalidi”.

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“Si tratta di persone colpite dalla crisi, rimaste senza reddito per via dei licenziamenti o che hanno trascorso una vita di lavoro in lavori faticosi. Per queste categorie le detrazioni fiscali proposte dal Governo devono ridurre sostanzialmente a zero gli oneri finanziari legati al prestito”, ha indicato Damiano.

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