Riforma Pensioni, Damiano: APE non piace, ecco come correggerla
“Il confronto tra Governo e sindacati – commenta Damiano – sui temi delle pensioni e del mercato del lavoro è anche l’occasione per mettere in luce quali sono le condizioni sociali e lavorative più disagiate che hanno maggiormente sofferto il peso della crisi e che vanno prioritariamente tutelate”.
“L’accesso anticipato alla pensione – prosegue – che adesso anche il Governo propone, per noi dev’essere di almeno 4 anni rispetto all’attuale traguardo dei 66 anni e 7 mesi di età per la pensione di vecchiaia e deve riguardare tutti i lavoratori”.
“Le penalizzazioni a carico di chi anticipa la pensione vanno azzerate, in particolare, per chi è lavoratore precoce (per il quale chiediamo la possibilità di uscire dal lavoro con 41 anni di contributi), per chi svolge un lavoro usurante, per gli invalidi e, naturalmente, per chi il lavoro lo ha perso. Chi è disoccupato o ha cominciato a lavorare a 15-16 anni o svolge lavori particolarmente pesanti, deve poter usufruire della flessibilità previdenziale in modo agevolato”, conclude.