Riforma Pensioni, Esodati: Ottava Salvaguardia subito, il Governo non ha più alibi
Riceviamo e volentieri pubblichiamo:
Comunicato Stampa della Rete dei Comitati degli Esodati
IL GOVERNO NON HA PIU’ ALCUN ALIBI: 8’ SALVAGUARDIA SUBITO PER I 34.000 ESODATI ESCLUSI !!
La Rete dei Comitati degli Esodati di fronte all’assordante silenzio del Ministro Poletti, e del Governo nel suo complesso, sulla urgente necessità dell’approvazione di un ‘ottava salvaguardia; verificato anche il grave ritardo con il quale l’Inpssta procedendo a chiudere l’istruttoria delle istanze sulla 7’ salvaguardia e la predisposizione del Report conclusivo sulle 7 salvaguardie fino ad ora approvate procedendo alla quantificazione dei risparmi conseguiti nelle stesse; ha indetto un ennesimo presidio degli “esodati” per il 23 Giugno dalle ore 9 alle 13 a Roma davanti al Ministero del Lavoro.
Una manifestazione con la quale si chiederà al Governo:
- L’immediata chiusura delle istruttorie della settima salvaguardia;
La chiusura della contabilità delle sette salvaguardie con la rapida convocazione della prevista Conferenza di Servizi che certifichi i reali risparmi derivati dalle stesse e già ampiamente documentati dall’Inps nel suo ultimo parziale Report, che risorse risparmiate ben sufficienti per un nuovo provvedimento di salvaguardia per tutti gli esclusi; - Il pieno reintegro delle somme prelevate dal “Fondo Esodati” di cui al comma 235 della L. 228/2012 ed utilizzate per svariati capitoli di spesa incoerenti rispetto al dettato legislativo che regolamenta il fondo stesso;
- Il pieno e totale utilizzo di tutti gli 11,6 miliardi già stanziati per gli “esodati” con un nuovo definitivo provvedimento che ricomprenda TUTTI gli esclusi senza alcun nuovo onere aggiuntivo a carico dello Stato;
- Il pieno sostegno del Governo alla nuova proposta di legge parlamentare N.3893 per l’ ottava salvaguardia a prima firma dell’ On. Cesare Damiano depositata alla Camera, assicurando alla stessa un iter parlamentare d’urgenza per la sua approvazione nel più breve tempo possibile e comunque non oltre il mese di settembre.
Riteniamo che il Governo non abbia più alcun alibi per chiudere sollecitamente la vergognosa pagina degli “esodati” restituendo ai 34.000 esclusi il loro legittimo diritto alla pensione e con esso il futuro delle loro famiglie.
Continueremo la nostra mobilitazione, in tutte le forme, fino a quando il Governo non approverà l’ ottava salvaguardia per almeno tutti gli esodati esclusi ai quali deve essere restituito il diritto alla pensione e con esso il diritto al loro futuro ed a quello delle loro famiglie !”
Roma 17 Giugno 2016