Le precisazioni del Comitato Opzione Donna sulla proroga del regime sperimentale
“Care Tutte, la replica del Ministro Poletti all’interrogazione posta dalle parlamentari del PD on.li Titti Di Salvo e Maria Luisa Gnecchi, (replica per altro chiarissima per chi conosce il dettato della Legge) ha generato fraintendimenti alimentati anche da alcuni media e web-magazine per cui, data la ingente mole di messaggi ricevuti sulla questione da parte di donne che hanno inteso fosse stata concessa l’estensione della Legge….si rende necessario un chiarimento che ben volentieri mi accingo a fare, con la correttezza e la trasparenza che da sempre ha contraddistinto questo Comitato.
Il Ministro Poletti, durante il Question Time del 27 u.s. ha solo ribadito quanto al testo di legge ovvero che le risorse stanziate, qualora ci fossero eccedenze rispetto alla quantità di pensioni erogate, saranno utilizzate con successivo provvedimento legislativo per interventi con finalità analoghe, ivi compresa la prosecuzione della medesima sperimentazione (Legge 208 Art.1 Comma 281).
È chiaro che auspichiamo possa realizzarsi la possibilità di prorogare la suddetta legge anzi, abbiamo sempre caldeggiato la possibilità di poterla rendere strutturale e quindi accessibile a tutti ma, ad oggi, non vi è certezza alcuna della volontà da parte dell’esecutivo di un indirizzo in questo senso.
A tal proposito, ricordo che si è formato un anno fa un gruppo ad hoc che, riferendosi a ddl depositati da diversi gruppi parlamentari che, appunto, propongono la proroga di Opzione Donna al 2018 si sta muovendo in quella direzione indipendentemente da tutto il resto, così come cita il proprio intendimento pubblicato sulla pagina FB di riferimento.
Il Comitato Opzione Donna che ha duramente lottato affinché la Legge 243/2004 fosse portata a compimento con i termini sanciti e non interpretati (vedi circolari INPS), auspica che questo istituto opzionale possa essere inserito nel panorama previdenziale affinché più donne possibili ne possano beneficiare oggi e nel futuro ribadendo però che, allo stato attuale, non esiste nostro malgrado nessun impegno del Governo né alcuna Legge che lo stabilisce. Auguriamo a tutte di poter leggere, nel prossimo futuro, un testo di Legge che ne confermi l’estensione e che contribuirà a confermare, ancora una volta, la qualità e bontà di quella che è stata la nostra lunga e sofferta lotta”, ha scritto Orietta Armillatto, animatrice del Comitato Opzione Donna, in un post sulla pagina Facebook del Comitato.
Fonte: Pensionitoday
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