Nelle scorse settimane, una banca ha comunicato ai correntisti la decisione di aumentare i costi per il canone annuo: le lettere ricevute dai correntisti.
Nonostante, di recente, l’inflazione abbia fatto registrare un calo nel nostro Paese, i costi sostenuti dalle banche negli ultimi anni rimangono alti. Per questo motivo, un istituto bancario ha deciso di ad aumentare l’importo del canone del conto corrente.
Ad annunciarlo è stata la stessa banca che ha inviato ai propri clienti una lettera contenente una proposta di modifica unilaterale del contratto di conto corrente con potenziali rincari del canone annuo che saranno operativi a partire dal 1° luglio 2025. L’istituto bancario, nella nota ufficiale per comunicare i rincari, ha voluto anche sottolineare che rimarranno attive tutte le scontistiche legate alla fidelizzazione dei clienti e ai servizi aggiuntivi collegati ai conti correnti.
Negli ultimi anni si è assistito ad un aumento delle spese bancarie sostenute dai correntisti del nostro Paese che, secondo le ultime stime, superano i 47 milioni. In sintesi, tre italiani su quattro sono titolari di almeno un conto corrente. Questi strumenti consentono, non solo di gestire i propri risparmi, ma anche di effettuare svariate operazioni come pagamenti, bonifici e domiciliare lo stipendio o la pensione. Per questa ragione, avere un conto corrente è divenuto indispensabile per milioni di cittadini.
Tra le gli istituti bancari presenti in Italia e che offrono la possibilità di aprire un conto corrente rientra anche Mediobanca Premier, banca appartenente al Gruppo Mediobanca. Ad aprile, la banca ha annunciato dei rincari per quanto riguarda il canone del conto corrente per i clienti. In particolare, come riporta la redazione de Il Sole 24 ore, l’aumento è stato comunicato ai clienti mediante una lettera contenente una proposta di modifica unilaterale del contratto di conto corrente che comporta potenziali rincari del canone annuo.
I rincari comunicati da Mediobanca Premier saranno operativi, come si legge nelle lettere spedite ai correntisti, a partire dal 1° luglio 2025. La decisione di alzare i costi è dovuta all’aumento dell’inflazione negli ultimi anni che, sostiene l’istituto bancario, ha portato ad un incremento generale dei costi sostenuti dall’istituto.
Il direttore generale di Mediobanca Premier, Lorenzo Bassani, riporta Il Sole 24 Ore, ha spiegato che le condizioni di mercato in cui opera l’istituto bancario sono notevolmente cambiate negli ultimi anni, situazione che ha comportato “fenomeni inflattivi con un aumento generale dei prezzi di beni e servizi ”. In merito è stata condotta un’analisi, ha proseguito Bassani, dalla quale è emerso un “disequilibrio complessivo tra le condizioni applicate alla clientela e i costi sostenuti dalla banca per la gestione dei rapporti e l’erogazione dei servizi previsti dai contratti”. Per questo motivo, in modo da colmare questo disequilibrio, è stata stabilita una modifica a rialzo dei canoni annui.
Infine, la banca ha rassicurato che rimarranno operative tutte le scontistiche legate alla fidelizzazione della clientela e ai servizi aggiuntivi collegati ai conti correnti.
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