Riforma della PA, cosa è vero e cosa no sulle pensioni.

Dallo stop al trattamento di servizio, alla mobilità, alla pensione anticipata di vecchiaia: sono diverse le norme pensionistiche approvate con la riforma della Pubblica amministrazione, illustrata venerdì scorso in Consiglio dei Ministri.

Dopo il tanto parlare e il seguito a cui tutti i media avevano dato, riguardo le riforme prospettate in ottica PA addobbate a festa dai trionfalistici proclami a tutto spiano da parte dei ministri interessati, ad oggi tutto sembra avvolto in una nuvola di assurdità e mistero.

Quello che l’opinione pubblica adesso si chiede è: ma dove sono finiti i buoni propositi e le intenzioni di cambiamento annunciate tempo addietro?

Come accennato, viene eliminato il trattamento di servizio, che abolisce la possibilità di rimanere a lavoro dopo aver raggiunto la pensione. In vigore da fine ottobre, permetterà il ricambio generazionale nei pubblici uffici e secondo le stime si parla di 15 mila posti. Tuttavia “per i magistrati ordinari, amministrativi e contabili in funzioni direttive o semidirettive o dirigenziali, over 70, viene fatto salvo fino al 31 dicembre 2015”.

La riforma della P.A. stabilisce anche che potranno andare in pensione i lavoratori che hanno i requisiti per la pensione anticipata ma non hanno l’età della pensione di vecchiaia, in altre parole:

  • Uomini che nel 2014 hanno 42 anni e 6 mesi di servizio
  • Donne che nel 2014 hanno 41 anni e 6 mesi.

Tale provvedimento include professori universitari, dirigenti medici responsabili di struttura complessa e personale delle autorità indipendenti.

In aggiunta a chi mancano pochi anni alla pensione viene data la possibilità di lavorare part-time, senza riduzione dell’assegno.

Infine, il numero di chilometri di distanza massima dalla residenza fissata è di 50 per il trasferimento obbligatorio dei dipendenti pubblici, senza alcuna variazione di stipendio.

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Per tutto il resto (se ce ne sarà qualcos’altro) dobbiamo aspettare il decreto delega, che arriverà molto probabilmente tra un mese.

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