Contributo di solidarietà anche per i pensionati senatori.
Dal mese di maggio l’Inps ha iniziato ad applicare il contributo di solidarietà stabilito dalla legge di stabilità per il 2014 (rif. art. 1, comma 486 della Legge n. 147 del 27 dicembre 2013), sulle pensioni di poco eccedenti i 90.000 euro annui lordi, come anticipato dal messaggio INPS 4294 del 28 aprile scorso.
Qualche giorno fa è poi arrivata la decisione da parte del Consiglio di Presidenza del Senato che ha deliberato di applicare il contributo di solidarietà previsto dalla legge di stabilità ai trattamenti dei dipendenti in pensione ed ai vitalizi e ai trattamenti previdenziali degli ex deputati. Tale contributo – che si applicherà per tutto il triennio 2014-2016, come previsto dalla legge di stabilità – è dovuto per la quota dei trattamenti previdenziali superiore a 14 volte il trattamento minimo Inps (quindi per gli importi superiori a 91.251 euro lordi annui), in percentuali che variano dal 6 al 12 al 18 per cento a seconda di diversi scaglioni. Dall’applicazione della misura deriverà un risparmio, per ciascuno dei tre anni, di circa 8 milioni 375 mila euro.
In particolare il contributo sarà pari al:
- 6% per la parte compresa fra 14 e 20 volte il minimo (da 91.251,16 a 130.358,81 euro lordi annui);
- 12% per la parte compresa fra 20 e 30 volte il minimo (da 130.358,81 a 195.538,20 euro lordi annui);
- 18% per la parte che va oltre 30 volte il minimo (da 195.538,21 euro lordi in poi).
L’importo del conguaglio riferito al periodo gennaio-aprile 2014 viene rateizzato da maggio a dicembre 2014.
La misura, applicata come dicevamo ai trattamenti previdenziali “eccellenti”, consentirà un risparmio che sara versato nelle casse dello Stato. Tale decisione, come sottolineano da Palazzo Madama, s’inserisce nel percorso di contenimento della spesa e sarà affiancata da due “gare d’appalto per conseguire ulteriori, significativi risparmi”:
- La prima gara riguarda il nuovo Centro elaborazione dati (Ced), la manutenzione di tutte le apparecchiature informatiche e la convergenza dei sistemi informatici di Senato e Camera mentre
- la seconda gara riguarda i servizi di mensa self-service che verranno unificati per senatori e dipendenti, con un risparmio nell’ordine di 1 milione di euro all’anno.