Due vecchie proposte sul tavolo di Poletti

Giungono importanti novità in merito alla riforma della pensione anticipata: in questi giorni il governo sta cercando di risolvere il caso degli esodati – la sesta salvaguardia costituisce solo un provvedimento tampone – e tra le opzioni al vaglio ci sarebbero il prestito INPS e l’estensione dell’opzione contributivo anche ai lavoratori di sesso maschile.

E’ stato lo stesso ministro Poletti ad impegnarsi per una soluzione strutturale alle questioni pensionistiche nella prossima Legge di Stabilità, e al ministero del Lavoro confermano che sarà la legge di Stabilità lo strumento tecnico che conterrà le misure in materia. I tempi però sono stretti in quanto la legge finanziaria dovrà essere presentata dal governo entro il prossimo 15 Ottobre. Tutto dipenderà, però, dall’evoluzione della situazione economica di Italia.

Per questa ragione in via XX Settembre i tecnici stanno rispolverando le idee dell’ex-ministro del Lavoro Enrico Giovannini che aveva individuato la soluzione del cd. prestito pensionistico. In pratica l’obiettivo sarebbe quello di mandare a riposo le persone alle quali mancano ancora due anni al conseguimento dei requisiti Fornero per andare in pensione e recuperare attraverso dei micro prelievi sull’assegno le somme erogate in anticipo. Una riforma che avrebbe il pregio di includere anche tutti coloro che hanno lasciato il posto di lavoro dopo il 2011 e che, pertanto, non potrebbero giovarsi delle varie tutele che il governo ha approntato in questi anni in materia di esodati.

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Già da tempo invece si attendono novità per la pensione anticipata attraverso l’opzione contributivo donne, che permette di ritirarsi dal lavoro a 57-58 anni ma l’assegno pensionistico è più basso (-25/30%) poiché viene calcolato con il metodo contributivo. Si attendono in particolare la proroga dei tempi per l’invio delle domande per il pensionamento con tale formula, la proroga dell’opzione stessa sino al 2018 e l’estensione del regime anche agli uomini. E almeno per le tempistiche utili per richiedere il pensionamento con l’opzione contributivo nell’anno in corso si spera che il governo intervenga a breve, senza attendere la prossima Legge di Stabilità.

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