Codacons: Vergogna nazionale queste pensioni!
La relazione che annualmente viene predisposta dall’Inps per illustrare i risultati dell’attività svolta dall’Istituto nel corso dell’anno precedente è stata caratterizzata da un saldo negativo, cioè un rosso, di 9,9 miliardi, dovuto in larga parte alla fusione con l’Inpdap, l’ex istituto di previdenza per i dipendenti pubblici; inoltre si registra un calo del numero di nuove prestazioni liquidate: -32% per quelle anticipate (o di anzianità secondo le vecchie regole) e -57% per quelle di vecchiaia, limitatamente ai dipendenti privati, da attribuire alla riforma Fornero.
“Una vergogna nazionale”, questa la definizione di Codacons dei suddetti dati sulle pensioni, diffusi dall’Inps.
In aggiunta, ricordiamo che quasi sette milioni di pensionati percepiscono assegni mensili sotto i mille euro. Nel 2013, infatti, il 43% dei pensionati, 6,8 milioni di persone, ha ricevuto uno o più assegni per un importo totale medio mensile “inferiore a 1.000 euro lordi. Tra questi, il 13,4% pari a 2,1 milioni si situa al di sotto di 500 euro”.
“I pensionati italiani – afferma il presidente Codacons Carlo Rienzi – non riescono a condurre una vita dignitosa e possono considerarsi a tutti gli effetti poveri. Basti pensare che di questi, 2,1 milioni riceva un assegno di importo al di sotto dei 500 euro, cifra inferiore alla soglia di povertà relativa fissata dall’Istat e pari a 594,53 euro per un nucleo di un solo componente”.