Poletti parla di esodati, Cig e Alitalia.

L’impressione è che siamo lontani dalla definizione di quella legge universale sulle pensioni auspicata dal ministro del Lavoro Giuliano Poletti. Le emergenze sono sempre tante le tante misure proposte, dalla flessibilità per l’uscita anticipata al prestito pensionistico, appaiono di difficile realizzazione in un contesto di scarsa crescita economica. A occupare l’agenda politica sono gli esodati, la cassa integrazione e gli esuberi.

“La situazione che ci siamo trovati di fronte all’inizio di quest’anno – ha detto il ministro del Lavoro rispondendo a una interrogazione sulla Cassa integrazione in deroga – è stata quella di una copertura finanziaria inadeguata. Per l’anno 2013 erano stati stanziati 2 miliardi 400 milioni e sono già stati impegnati altri 400 milioni all’inizio di gennaio 2014. Oggi è stato firmato il nuovo decreto dal ministro del Lavoro e dal ministro dell’Economia per gli ulteriori 400 milioni, che serviranno a completare il pagamento del 2013 ed avviare una parte dei pagamenti per il 2014”.

“Stiamo cercando di individuare – ha proseguito il ministro parlando di esodati – una possibile soluzione al fine di tutelare i lavoratori contemplati dall’accordo della Regione Lombardia compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica. Sussistono delle oggettive criticità che hanno impedito finora di dare attuazione all’accordo”.

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Infine il ministro del Welfare ha voluto ‘sprecare’ due parole anche riguardo all’accordo Alitalia-Etihad: “Pensiamo che questo fosse il massimo del risultato possibile e auspichiamo che l’accordo fra Alitalia ed Etihad si concluda positivamente. Voglio ricordare che gli esuberi dell’Alitalia sono stati ridotti a 1.635 e che abbiamo fatto tutto ciò che eravamo in condizione di fare per ridurre al minimo i problemi di occupazione”.

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