Novità sui Quota 96 della scuola

Il Parlamento ha reso noto il calendario dei lavori relativo ai dibattiti sui provvedimenti più urgenti; stando al nuovo calendario, la riforma della PA sarà esaminata nell’Aula del Senato nella settimana che va dal 28 luglio all’1 agosto, il tutto in considerazione del fatto che il dl va convertito entro il 23 agosto 2014.

Intanto crescono dubbi e perplessità dopo l’annuncio del nuovo piano assunzioni reso noto dal Miur; a settembre, infatti, sono in programma, secondo quanto comunicato, 28 mila assunzioni di docenti: il 50% degli assunti deriverà dalle graduatorie a esaurimento e l’altro 50% sulla base dei concorsi. Ma tutti i numeri delle nuove assunzioni nella scuola e il nuovo piano di immissioni in ruolo 2014, secondo il capo dipartimento per l’Istruzione del Miur, Luciano Chiappetta, non tengono conto dei circa 4000 docenti che rientrano nella cosiddetta quota 96 della scuola e che potrebbero andare, secondo le ultime notizie, in pensione a settembre.

Naturale, dunque, per i quota 96 esternare la propria rabbia attraverso una lettera-sfogo, all’interno della quale si denuncia l’ennesimo rinvio alla soluzione del loro caso ma soprattutto si condanna il tentativo finale da parte del governo di danneggiare la categoria attraverso il calcolo dei contributi degli ultimi due anni e il posticipo della liquidazione relativa al TFR.

Ricordiamo che come ha affermato anche Cesare Damiano, per i quota 96 la soluzione deve arrivare prima di agosto, altrimenti quasi di certo tutto salta per la pensione entro il primo settembre altrimenti vi sarebbero un piano B e C:

  • l’inserimento in un decreto legge sulla scuola, oppure
  • una soluzione con un decreto legge ad hoc.
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Il problema resta lo stesso, tuttavia: i tempi sono stretti, molto stretti.

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