Spi-Cgil e il messaggio a Renzi

Carla Cantone, segretaria nazionale dello Spi-Cgil che, che venerdì sera è stata a Terni per inaugurare il nuovo centro servizi della Cgil, non ha risparmiato le critiche verso Matteo Renzi:

Ho mandato un messaggio a Renzi, gli ho scritto che lui non può promettere farfalle e poi le farfalle non prenderle mai, ogni promessa è un debito, se non ci darà gli 80 euro e metterà le mani nelle tasche dei pensionati, come è avvenuto negli ultimi 4/5 anni, noi reagiremo e reagiremo mobilitandoci”.

I rapporti fra Cgil e governo, si sa non sono dei più buoni e, a giudizio della Cantone, un motivo c’è: “Forse perché è preoccupato di noi, lui si preoccupa molto del nostro ruolo, vuole abbattere il ruolo sindacale, vuole ridurlo a un ruolo insignificante, ebbene, non ci riuscirà, ci hanno provato in tanti prima di lui, non ci riuscirà”.

E ancora riguardo al famoso prelievo sulle pensioni la Cantone ha affermato: “Dipende da dove si mette l’asticella, se si pensa di metterla a 2 mila euro, io dico che si è matti. Se vogliono decidere un prelievo sulle pensioni d’oro vadano a individuare veramente le pensioni d’oro; si parla di un tetto di 90 mila euro annue, benissimo lo facciano, però va chiarita una cosa che questo sacrificio deve essere richiesto non solo ai pensionati, d’oro o non d’oro, ma a tutti i redditi alti, anche ai politici, agli amministratori, anche ai giornalisti, agli sportivi, non è che i pensionati sono i più stupidi della compagnia”.

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Infine, la segretaria nazionale ha ricordato l’iniziativa dello Spi-Cgil che sta spedendo al premier, un giorno si e l’altro pure, un pacco di cartoline (in tutto saranno un milione) dal titolo “Non stiamo sereni” e “C’è posta per te”: “Speriamo gli facciano bene”.

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