Nuove promesse ai Quota 96 della scuola
La Senatrice Laura Puppato (Pd) torna a ricordare la necessità che il governo affronti la questione dei Quota 96 della scuola. “La vicenda dei Quota96, bisogna ammetterlo – si legge in una nota diffusa dalla Senatrice – è una brutta pagina per i rapporti governo-Parlamento, perché a colpi di fiducia alternati ad errori, non si è permesso di dibattere sulla questione, pena la caduta del Governo. La questione è pratica, non ci sono le coperture e la Ragioneria di Stato ha bloccato la correzione dell’errore contenuto nella Riforma Fornero”.
Il commento ripercorre la vicenda dei Quota 96 della scuola che dopo l’appoggio bipartisan del Parlamento, si sono visti bocciare l’emendamento dalla Ragioneria dello Stato che ne decideva il pensionamento ad agosto 2014.
A parte le dimostrazioni di solidarietà da parte dei politici, la questione Quota 96 sembra essere scomparsa dall’agenda politica. Sia Renzi che il Ministro Giannini avevano anticipato degli interventi per risolvere l’ingiustizia, ma al momento non ci risultano interventi in quella direzione. Anzi. C’è da chiedersi se sulla questione la politica non abbia già tirate le somme e il capitolo non sia stato definitivamente chiuso.
“Il Premier – risponde indirettamente la senatrice – ha già ribadito che è un tema in agenda del Governo, devono essere (solo) cercate le coperture. In questo momento fare previsioni sui tempi è un gioco a cui non partecipo dopoché tutto mi diceva ci saremmo riusciti e invece il risultato non c’è stato, potrei promettere un generico ‘presto’, ma onestamente dirò solo che ce ne occuperemo fin da subito, risolvendo il problema non appena sarà possibile”.
Quella della Puppato è quindi una richiesta di pazienza, pur con la consapevolezza che il sacrificio richiesto agli insegnanti e ai lavoratori Ata coinvolti non è cosa di poco conto.