Eventuali riforme su lavoro e pensioni scaturiranno dallo scontro Renzi – PD
“La legge di stabilità va fatta entro il 15, io sono disposto a discutere anche con una direzione convocata su questo”, così il premier Matteo Renzi alla Direzione del Partito democratico dove si consuma lo scontro sulla riforma lavoro (Jobs Act) e sull’abrogazione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, così come restano le distanze tra la minoranza del Pd e i renziani sulla riforma delle pensioni!
“Non so come definire la riforma Fornero, se hard o come – ha aggiunto il premier Renzi durante la sua omelia alla direzione nazionale del Pd – ma ci è costata quanto lo scalone”. Renzi non fatto nuovi annunci sulla riforma pensioni e nemmeno sulla pensione anticipata.
“Matteo Renzi deve stare attento a fare promesse che non si possono mantenere”, ha detto Pierluigi Bersani, ex segretario del Pd e candidato premier, intervenendo alla Direzione del Partito democratico; “Secondo me – ha aggiunto – si perde un’occasione. Una riforma del genere andrebbe inquadrata in un esame della situazione economico sociale, vogliamo andare a raccontare in giro che è per l’articolo 18 che ci sono i disoccupati?”.
“Per quel che mi riguarda – il comento di Cesare Damiano – sul tema dei licenziamenti c’era un passo avanti perché nella reintegra si includono anche i licenziamenti per motivi disciplinari ma è un passo non sufficiente. Il testo uscito non è sufficiente, al Senato ci sono gli emendamenti”.
Il ministro Poletti invece ha detto che: “Noi dobbiamo sapere che l’imprenditore si ferma davanti all’incertezza e al rischio e noi abbiamo un paese che non ha prodotto condizioni di certezza. Abbiamo un problema di imprenditoria e perché nasca e cresca dobbiamo ridurre i rischi per le imprese. Noi non vogliamo abolire l’articolo 18, ma riformare il mercato del lavoro e dobbiamo fare una scelta: sui licenziamenti discriminatori non se ne parla ma ridefiniamo i confini di quelli economici”.
Come si evinse dai commenti, nonostante l’approvazione della relazione di Renzi sarà comunque difficile il percorso della riforma del Lavoro così come presentata dal governo alla direzione del Pd…