Gnecchi: Interrogazione sulle penalizzazioni per chi non ha compiuto 62 anni

L’onorevole Maria Luisa Gnecchi (Pd) ha proposto un’interrogazione formale al Governo sulla possibilità di eliminare il sistema di disincentivi previsti per l’accesso alla pensione anticipata qualora i lavoratori non abbiano perfezionato i 62 anni di età.

“Tale quadro normativo – si legge nel testo dell’interrogazione – finisce per determinare la paradossale conseguenza di penalizzare diverse categorie di soggetti che maggiormente rischiano di subire gli effetti più pesanti di tale meccanismo di decurtazione dell’assegno pensionistico, quali i cosiddetti precoci o alcune categorie di lavoratori che in virtù delle particolari condizioni di esecuzione della loro attività lavorativa sono stati riconosciuti meritevoli di apposite disposizioni di tutela, quali i lavoratori che svolgono lavori usuranti o i lavoratori che sono stati esposti per periodi prolungati all’amianto.

Anche per i lavoratori e le lavoratrici del pubblico impiego – continua Gnecchi – si stanno creando difficoltà perché mentre nelle posizioni contributive Inps sono indicate tutte le contribuzioni figurative, non esiste pari informatizzazione e precisione nelle posizioni dei pubblici dipendenti e gli uffici del personale si trovano costretti a ricostruire il percorso lavorativo del singolo impiegato per 42 o 43 anni, archivi cartacei non più disponibili, cercare giornate di sciopero, congedo matrimoniale o altre assenze crea un’enorme perdita di tempo e favorisce la conflittualità tra colleghi per l’incomprensibile eccesso di indagine lungo un percorso lavorativo decennale.

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Pertanto nell’interrogazione si pone all’attenzione del ministro Poletti quanto segue:

  • si ritiene quindi che qualora le penalizzazioni vengano cancellate si preveda la possibilità di riliquidazione della pensione a coloro che ne stanno già godendo;
  • se non ritenga opportuno il Ministro, nel quadro di un intervento più organico che ponga rimedio ai problemi più evidenti scaturiti a seguito dell’entrata in vigore del decreto-legge 6 dicembre 2011, m. 201, già in occasione della prossima legge di stabilità, trovare una specifica soluzione al tema delle penalizzazioni;
  • quante siano le pensioni anticipate liquidate con le penalizzazioni di cui sopra, a donne e uomini, che non abbiano compiuto, quindi, all’atto della liquidazione i 62 anni di età;
  • quale sia l’importo delle pensioni, l’importo di riduzione, la decorrenza e l’età suddiviso per uomini e donne delle pensioni liquidate con penalizzazioni”.
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