Ci mancava solo la svalutazione dei contributi!

Sono in arrivo brutte notizie per i pensionati: il PIL va giù, trascinandosi anche le nostre pensioni. Il problema è sul tavolo dell’Inps che chiederà un parere ai ministri di Economia e Lavoro: il coefficiente di rivalutazione del montante contributivo quest’anno per la prima volta è risultato negativo (-0,1297%). E’ chiaro che un coefficiente negativo invece di rivalutare, svaluta, invece di aggiungere, sottrae.

Il calcolo del coefficiente di rivalutazione, infatti, è legato all’andamento del Pil: se il Pil è negativo lo sarà anche il coefficiente. Come uscirne? Si impone una sterilizzazione temporanea e pertanto la parola passa al Governo. Già oggi potrebbe arrivare la risposta all’appello dell’Inps.

Questa notizia rende ancora più critica la situazione dei pensionati italiani che non ci stanno più ad essere ‘ignorati’ dal governo. Per loro, infatti, nessun provvedimento utile nella nuova Legge di Stabilità. E’ chiaro dunque come diventi sempre più necessario intervenire in maniera urgente con correzioni alla riforma pensioni Fornero.

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E tutto questo mentre i pensionati stessi scendono in piazza per chiedere al Governo di intervenire e attuare la tanto agognata riforma pensioni 2014. Una giornata nazionale di mobilitazione unitaria dei sindacati di categoria Spi-Cgil, Fnp-Cisl, Uil-Pensionati, con manifestazioni in teatri di 3 città:  a Milano, Palermo e Roma. “Questo governo ha promesso più equità e quindi meno tasse anche ai pensionati” chiedono i pensionanti.

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