Referendum bocciato, Salvini: “Vaffa… Non finisce qui”
La Corte Costituzionale ha dichiarato inammissibile il referendum sulla legge Fornero in materia di pensioni. Il referendum era stato proposto dalla Lega Nord.
Il leader della Lega non riesce a trattenere la sua rabbia. “Oggi muore la democrazia. E’ una vergogna. Vaffa….lo senta tutta l’Italia. Non finisce qui”. E dai microfoni di Radio Padania attacca ancora: “E’ una infamata nei confronti di milioni di italiani che non arrivano a fine mese. Altro che legge elettorale…”, evidenziando che è “di una volgarità incredibile passare il tempo a discutere della legge elettorale mentre la gente muore di fame”.
I giudici della Corte Costituzionale, bocciando il referendum sulla riforma Fornero delle pensioni, hanno “fottuto un diritto sacrosanto”: ha aggiunto il segretario della Lega Nord. “Questa Italia mi fa schifo e mi batterò per ribaltarla”.
“Come Lega faremo tutto quello che la democrazia permette, anche se ho dei dubbi che con oggi si possa parlare di democrazia in Italia” ha continuato Salvini, rilanciando la manifestazione del 28 febbraio. “Il primo appuntamento di piazza dovrebbe rimanere tranquillo, ma sabato 28 febbraio Renzi deve andare a casa con le buone, ma non solo con le buone, perché questo sta sfasciando un paese”.
Secondo Salvini, “mentre il palazzo discute alla Camera della legge elettorale e al Senato della Costituzione, l’unico cambiamento vero, reale, positivo per la gente è stato fottuto. Oggi è veramente una giornata del c…, in un Paese del c…, con un governo del c… e spero che gli italiani si sveglino”. Il segretario ha parlato di “beffa e furto di democrazia”. E a chiesto in diretta radio se c’era una mail, un referente della Corte Costituzionale. “Com’è – ha detto – che uno riesce a chiamare per dire mi fate pena, vergognatevi?”. Il conduttore gli ha dato il numero riportato sul sito della Consulta. “Ovviamente molto civilmente – ha concluso Salvini – semplicemente per dire vergogna, oggi avete rubato un pezzo di democrazia”.