Ricorso del Fondo Perseo Sirio del pubblico impiego all’Antitrust per trattamento fiscale svantaggiato

“Il Fondo Perseo Sirio ha deciso di ricorrere all’Autorita’ Garante della Concorrenza e del Mercato. Cio’ perche’ i fondi pensione contrattuali del pubblico impiego sono fiscalmente svantaggiati nei confronti dei prodotti previdenziali promossi dalle Banche e dalle Assicurazioni”. Lo annuncia in una nota Wladimiro Boccali, presidente di Perseo Sirio, il Fondo di previdenza complementare dei lavoratori della Pubblica Amministrazione e della Sanita’.

“Ai contributi e alle prestazioni dei fondi pensione di categoria rivolti ai pubblici dipendenti, si applica, infatti, la disciplina fiscale precedente alla riforma del 2005 (decreto legislativo n. 252/2005). Una disciplina, cioe’, meno vantaggiosa di quella applicata ai fondi aperti e ai Pip (Piani Individuali Previdenziali) promossi da banche e compagnie assicurative.

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Cio’ pone i fondi negoziali dei dipendenti pubblici di fronte a una disparita’ competitiva in se’ inaccettabile, poiche’ trae origine da vincoli di legge esterni alle capacita’ operative dei fondi stessi, e tanto piu’ illogica se si considera che i fondi negoziali non hanno azionisti da remunerare e che ogni risorsa e’ finalizzata alle necessita’ previdenziali dei lavoratori ad essi iscritti. E’ quindi ora di sanare una situazione chiaramente lesiva del principio di eguaglianza tributaria, nonche’ distorsiva della concorrenza”.

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