Saltamartini: Riforma Scuola un vero e proprio bluff
“Il Cdm svoltosi l’altro ieri è stato un vero e proprio bluff, conclusosi con l’ennesimo rinvio. Il premier sta giocando e, ancora una volta, la sua politica si dimostra essere fatta di soli annunci e nulla più. Sulla riforma della scuola è chiaro il segnale di difficoltà politica di Renzi incapace di mettere d’accordo i vari ministri sui diversi punti del pacchetto ‘buona scuola’ o di risolvere i nodi centrali su un provvedimento che necessita di essere ancora messo a punto”. Così in una nota la deputata del Gruppo Misto Barbara Saltamartini, vicepresidente della commissione Bilancio alla Camera dei deputati.
“L’impossibilità di risolvere in CdM i nodi sulla scuola è il motivo principale per il quale Renzi ha deciso di non ricorrere al fin troppo abusato Decreto Legge ma di concedere la parola alle Camere con l’emanazione di un Disegno di Legge. Un atto, è bene sottolinearlo, che non ha il sapore di rispetto verso il Parlamento, come Renzi vuole farci credere. Infatti, quando ne ha avuto la convenienza o necessità il premier ha fatto tranquillamente a meno delle Camere così come accaduto sulla Riforma del Senato”, ha aggiunto.
“Siamo dunque alle solite – rileva la parlamentare – annunci, correzioni con la matita blu, slittamenti, dietrofront che peseranno sulla pelle dei giovani italiani che non hanno un sistema scolastico adeguato, delle famiglie e delle migliaia di precari. Ma di questo atteggiamento non possiamo dirci sorpresi, poiché è dal 31 agosto 2014 che aspettiamo che Renzi risolva, come da lui promesso e annunciato in pompa magna davanti al Parlamento lo scorso giugno, il problema di ‘quota 96’, ormai arrivata a quota 100, ossia di quel gruppo di persone impiegate nella scuola che, per colpa di un errore formale prodotto dalla nefasta Legge Fornero, non possono ancora andare in pensione impedendo di fatto la possibilità di far entrare altrettanti nuove leve nel comparto” ha concluso Saltamartini.