Scelta Civica: Interrogazione per abrogare la legge Mosca

Scelta civica ha depositato un’interrogazione a risposta scritta al Ministro del Lavoro, Poletti, per chiedere l’abrogazione dei benefici previdenziali concessi dalla legge Mosca (legge 564/1996) relativamente alla pensione dei sindacalisti.

“Il decreto legislativo n. 564 del 1996 – si legge nell’interrogazione – dispone in merito alla contribuzione figurativa e alla copertura assicurativa per periodi non coperti da contribuzione relativamente alla pensione dei sindacalisti, che in base alla norma, sarebbe costituita soltanto dall’ultimo mese di stipendio percepito. In questo modo, per un sindacalista è sufficiente lavorare pochi mesi, o anche uno soltanto, per avere accesso ad una pensione calcolata come se quello stipendio fosse stato percepito per tutta la vita lavorativa;

la norma in questione, che ha alimentato diverse polemiche, concede a dirigenti e dipendenti sindacali la possibilità di ottenere una pensione integrativa di decine di migliaia di euro all’anno, attraverso il semplice pagamento di un mese di contributi. È evidente come l’intera pensione del sindacalista pesa sulle spalle dell’Inps, e quindi dei cittadini;

critiche sono state mosse anche da Tiziano Treu, ex Ministro del lavoro e delle politiche sociali, che ha dichiarato che la norma del 1996 si è rivelata «troppo costosa e ingiustificata», e che «a pensarci bene, siccome si sono verificati degli abusi, si poteva pensare a dei limiti», annunciando l’intenzione di effettuare delle ispezioni ma solo «là dove ci siano delle segnalazioni ragionevoli» –:

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quale sia il numero dei sindacalisti e la durata del tempo in cui hanno usufruito dell’agevolazione loro concessa dalla legge n. 564 del 1996 e in che misura la norma abbia inciso sul bilancio a carico dell’Inps e quali urgenti iniziative anche di carattere normativo intenda attuare per sanare l’ingiustizia creata dalla norma citata, che grava sul bilancio dello Stato, proprio in questo momento di grave crisi economica”.

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