Sacconi (NCD) critica le proposte Boeri

“La relazione contiene alcune proposte condivisibili ed altre criticabili perché ha la pretesa, tutta astrattamente ideologica, di bloccare in un unico schema la realtà complessa di percorsi lavorativi e contributivi di generazioni diverse prescindendo dal contesto oggettivo e dalle legittime aspettative individuali di chi è già in pensione o prossimo a percepire il trattamento, senza avere cioè il tempo per un recupero operoso di reddito.

I contributi appaiono l’unico parametro mentre anche oggi con i nuovi contratti permanenti lo Stato li integra nel nome di una politica pubblica. Vi è la percezione di un esplicito appiattimento del ceto medio nella sua fase di quiescenza.

Le riforme previdenziali sono materia delicata e si realizzano sempre con transizioni perché incidono sulla vita corrente delle persone.

In Europa dobbiamo pretendere convergenza dei sistemi previdenziali verso un punto comune.

Quanto ai patronati, guai a sottovalutarne il ruolo di difesa del lavoratore e del pensionato“.

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Così Maurizio Sacconi, presidente della Commissione lavoro del Senato.

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