Proietti (Uil): Inaccettabile far pagare la flessibilità ai lavoratori

“Le ipotesi fatte circolare dal Governo di far pagare ai lavoratori la reintroduzione della flessibilità di accesso alla pensione è inaccettabile. Se è vero che la Legge Fornero ha provocato iniquità e ingiustizie sociali, come ripetutamente affermato da esponenti dell’esecutivo, allora bisogna porvi rimedio senza unire al danno la beffa. Questo, infatti, significherebbe prevedere una flessibilità a costo zero o conteggiata con il metodo contributivo. Bisogna invece prevedere un range tra 62 e 70 anni dentro il quale i lavoratori possono scegliere quando andare in pensione anche in base alle diverse tipologie di lavoro”.

Così Domenico Proietti, segretario confederale della Uil.

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“Eliminare le iniquità e le ingiustizie sociali prodotte dalla Fornero significa non prevede ulteriori penalizzazioni per i lavoratori futuri pensionati. Le Commissioni Lavoro di Camera e Senato – termina – di cui la Uil apprezza l’attività svolta in questi mesi, possono dare un contributo determinante alla positiva soluzione di questo problema”.

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