Damiano: Giovedì avremmo le prime risposte dal Governo
“Giovedì prossimo le Commissioni lavoro e bilancio della Camera hanno convocato in audizione i ministri Poletti e Padoan sul tema della settima salvaguardia degli esodati e su ‘Opzione Donna’. Ci auguriamo che dal confronto emerga una soluzione a questi problemi. Poi si potrà parlare di flessibilità in uscita”.
Così Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro della Camera.
“Nei precedenti tre incontri con la Presidenza della Commissione lavoro della Camera, i tecnici del ministero del lavoro hanno concordato con le nostre posizioni, mentre quelli del MEF hanno dichiarato che le risorse risparmiate nel 2013-14 non esistono più. Si tratta di una tesi inaccettabile: per quello che ci riguarda non occorrono risorse aggiuntive per le coperture. È sufficiente utilizzare i risparmi fin qui realizzati nel Fondo esodati, che l’Inps stima che siano 3,3 miliardi di euro fino al 2023. Anche per quanto concerne Opzione Donna non pensiamo che, per correggere una circolare interpretativa dell’INPS, siano necessarie altre risorse. Intanto il MEF dovrebbe spiegarci che fine ha fatto il miliardo di euro non speso per le lavoratrici che anticipano la pensione scegliendo l’Opzione, anch’esso ingoiato dal pozzo senza fondo del debito. A far le spese di questa gestione delle risorse non possono essere i lavoratori. Ci auguriamo che il Governo il prossimo giovedì si presenti con una posizione unitaria e risolutiva”.
“Non vogliamo cancellare la riforma Fornero, ma soltanto correggerla e anche mantenere l’equilibrio di finanza pubblica. Taluni – continua Damiano – affermano che il prestito ai lavoratori tramite un assegno di 700 euro per alcuni anni sarebbe sostenibile e altre soluzioni no. Facciamo osservare che anche la flessibilita’ va in questa direzione perche’, con la penalizzazione massima dell’8%, assomiglia a una sorta di restituzione delle mensilita’ anticipate che, correlata all’aspettativa di vita che arriva oggi fino a 82 anni, consente di pareggiare i conti nel medio-lungo periodo”.