Binetti: Bene uscita anticipata per le donne

“Il Governo sembra realmente impegnato a favorire dal prossimo 2016 l’uscita anticipata delle donne dal lavoro; per esempio a 62-63 anni con 35 di contributi. E’ la nuova opzione donna che potrebbe venire incontro a tante situazioni complesse che nella vita familiare continuano comunque a gravare sulle donne. Dalla cura degli anziani, alla cura dei nipotini perché i figli non possono permettersi una baby sitter. Senza escludere l’impegno per la presenza in famiglia di persone disabili o comunque bisognose di cure”.

Così l’on. di Area Popolare, Paola Binetti.

“Mi sembra una soluzione giusta e doverosa, su cui sono già intervenuta con convinzione nella precedente legislatura. Allora l’età pensionabile delle donne fece un balzo in avanti in nome della parità. Sottolineare gli impegni di cura delle donne nella vita di famiglia in una fase in cui molti uomini sono al top della loro carriera o aspirano ad arrivarci velocemente, sembrò un fatto politicamente scorretto in un contesto di rivendicazioni a tutto campo.

Ma  – spiega Binetti – conciliare famiglia e lavoro è sempre stata la grande sfida culturale e morale delle donne. Oggi fa piacere vedere con quanta convinzione il governo si batta in questa direzione, per cercare soluzioni concrete. E’ un contributo positivo er tutte le famiglie e un riconoscimento al merito per le donne, oltre che un’opzione positiva per la loro libertà”.

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“Non ci resta che sperare – conclude Binetti  – e fare il tifo per questo impegno, magari sognando che entri nella prossima legge di stabilità e sostenere con il nostro si convinto questa operazione di tutela della dimensione familiare”.

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