Una rivoluzione (piccola, piccola)

Riportiamo il commento di Giuseppe Zaffarano, presidente dell’Associazione Lavoro Over-40, riguardo la proposta di riforma previdenziale resa pubblica il 6 novembre 2015 dall’attuale presidente dell’Inps, Tito Boeri.

“Il Presidente dell’INPS Tito Boeri ha annunciato alcune proposte di modifica dei trattamenti INPS introducendo una novità che avevamo già prospettato da oltre 10 anni: quella di dare un assegno agli over 50/60 da recuperare con la futura pensione.

La novità sta nel fatto che si intende dare un assegno di 500 euro alle famiglie che hanno almeno un over 55 in casa e in stato di povertà conclamato da ISEE, ma con un vincolo di stipulare “un patto da parte dei membri del nucleo familiare beneficiario, con l’Amministrazione che eroga il trasferimento, patto finalizzato all’inserimento lavorativo” E’ una soluzione certamente migliore e più assennata di quella di dare indiscriminatamente un reddito di cittadinanza (ben diverso dal reddito minimo garantito!!!) a coloro che sono disoccupati in generale.

La proposta aiuta certamente coloro ( e sono tanti) che dopo i 50 anni si trovano le porte chiuse al reinserimento lavorativo, ma non difende completamente dal pericolo dei “furbetti” che con questo reddito si adagiano e non cercano più lavoro ( e sono tanti anche questi). La proposta è più articolata rispetto alla nostra semplificazione.

Per questo vi invito a prendere cognizione del documento reso pubblico dalPresidente Inps. A parte questa considerazione che è certamente criticabile e discutibile, il governo ha già fatto sapere che la proposta fatta da Boeri non convince. Il Ministro Poletti poi ha già affermato che non ci sono coperture per soddisfare questa esigenze (circa 3 miliardi all’anno).

E poi al governo non convincono le proposte di revisione delle pensioni “alte” dopo aver fatto una verifica del metodo contributivo rispetto al metodo retributivo in essere. In definitiva a fronte di una spinta in avanti di Boeri il governo tira il freno di emergenza!!!. Ma una considerazione positiva può essere fatta: finalmente le istituzioni cominciano a capire la gravità della disoccupazione in età matura e soprattutto quella over 50 ed avanzano soluzioni.

Segno che si fa strada la coscienza del problema. Quanto abbiamo inciso noi su questo cambio di cultura non è dato a sapere, ma certamente riteniamo che qualcosa abbiamo fatto. Continueremo a lottare e vi chiediamo di aiutarci e seguirci.”

 

Giuseppe Zaffarano

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Presidente Associazione Lavoro Over-40

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