Damiano a Renzi, su pensioni un intervento era possibile

“Sulle pensioni, negli ultimi mesi, si e’ fatto molto allarmismo e disinformazione, non trasparenza. Non sono d’accordo con il Premier quando afferma che ‘abbiamo evitato di intervenire sulle pensioni nel 2015 perche’ era alto il rischio di fare un pasticcio”. Così Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro della Camera.

“Le proposte dei parlamentari del Pd della Commissione Lavorodella Camera sulla flessibilita’ delle pensioni – continua Damiano – sono chiare, non pasticciate e depositate gia’ dalla scorsa legislatura. Siamo anche in grado di dimostrare a Renzi che sono a costo zero e che anticipando la pensione di 4 anni (con 35 di contributi e l’8% di penalizzazione), si possono, con il turnover, aprire le porte delle aziende ai giovani. Chiederemo un confronto con il Governo per poter esprimere le nostre opinioni”.

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“Sono invece d’accordo con il Premier circa il fatto che 2-3mila euro netti mensili non sono pensioni d’oro e che invece e’ inaccettabile ‘il caso di chi prende diverse decine di migliaia di euro, massimizzando gli effetti del retributivo’. Finalmente un po’ di chiarezza: se e’ di questo che vogliamo parlare, non spaventando inutilmente chi e’ andato in pensione con il retributivo, siamo pronti a farlo, anche in questo caso con le nostre proposte di legge. Non va comunque dimenticato che nella legge di Stabilita’ abbiamo salvaguardato altri 31.300 lavoratori ed esteso Opzione donna ad altre 36.000 lavoratrici”, conclude Damiano.

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