Damiano: Per risolvere disoccupazione giovanile serve flessibilità pensioni

Damiano in una recente intervista ha sottolineato come: “Il Governo se vuole contribuire a risolvere il problema dell’occupazione dei giovani, deve affrontare il tema della flessibilità del sistema pensionistico. Anticipare l’uscita del lavoro a partire da 62 anni, contribuisce allo svecchiamento delle aziende e, con il turnover, a favorire l’ingresso delle giovani generazioni nel mondo del lavoro”.

“Il lavoro – dichiara Cesare Damiano -, secondo un recente sondaggio dell’istituto Ixè per Agorà, rimane la priorità per gli italiani anche nel 2016. Questa scelta è stata effettuata dal 66% degli intervistati: molto meno sentiti altri argomenti come il fisco e la scuola. I recenti dati sull’occupazione dell’Istat indicano un trend positivo nel mese di novembre, ma questo primo risultato ha bisogno di essere sostenuto e consolidato. Il Governo se vuole contribuire a risolvere il problema dell’occupazione dei giovani, deve affrontare il tema della flessibilità del sistema pensionistico. Anticipare l’uscita dal lavoro a partire dai 62 anni, contribuisce allo svecchiamento delle aziende e, con il turnover, a favorire l’ingresso delle giovani generazioni nel mondo del lavoro.”

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“Un sistema pensionistico che costringe chi ha più di 65 anni a rimanere in attività – osserva in ultimo il deputato PD -, con i propri figli e nipoti disoccupati o precari, è quanto di più stupido, inefficace ed antimoderno possa esistere. Il premier Matteo Renzi deve tenere fede alla parola data e fare del 2016 l’anno della flessibilità previdenziale.”

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