Camera contro Boeri, intervenga Renzi
Renata Polverini, deputata Fi e vice presidente della Commissione Lavoro della Camera e Renato Brunetta, presidente dei deputati Fi, in un comunicato ufficiale congiunto pubblicato sul blog della deputata, hanno commentato la vicenda: ”Volgare attacco del presidente pro tempore dell’Inps, Tito Boeri, nei confronti del Parlamento. Lo stesso presidente pro tempore dell’Inps che noi di Forza Italia non abbiamo votato perche’ sprovvisto dei titoli previsti dalla legge”.
Ed hanno proseguito: “Boeri, nella sua intervista a SkyTg24 – in merito ad una domanda sul mancato invio delle ‘buste arancioni’ dell’Inps, nelle quali c’è anche una proiezione sull’importo della pensione che si percepirà una volta usciti dal mercato del lavoro – ha affermato: ‘E’ una questione delParlamento più che del governo, c’era un emendamento, per spostare delle somme all’interno del bilancio dell’Inps, ed effettivamente per ben due volte qualcuno ci ha fatto lo sgambetto di toglierci queste due righe. Le voci dicono che lo hanno fatto perché abbiamo proposto di tagliare i vitalizi. Una vendetta? Non lo so. Se fosse vero sarebbe un fatto gravissimo”.
Il commento congiunto: ”Gravissimo – osservano i parlamentari Fi – è che il presidente pro tempore dell’Inps attacchi, con fare intimidatorio e ricattatorio, il Parlamentodella Repubblica italiana. Se ha delle accuse precise da fare faccia nomi e cognomi – che naturalmente dovrebbero far parte dei partiti di maggioranza, visto che noi dell’opposizione non abbiamo i numeri per imporre alcunché -, altrimenti il suo è solo un insulto gratuito degno della sua arroganza. Chiederemo conto al ministro competente del comportamento di Tito Boeri, e chiederemo, già nella capigruppo di Montecitorio di domani, alla presidente Laura Boldrini di difendere con decisione e determinazione la dignità del Parlamento”.
Anche il deputato del Partito democratico Davide Baruffi ritiene che siano “da stigmatizzare – ha detto – le considerazioni formulate dal presidente dell’Inps sui vitalizi”. Il parlamentare dem ha quindi auspicato che “il professor Boeri possa dedicare maggiore attenzione – ha affermato Baruffi – alle molte questioni, assai rilevanti, che interessano il settore previdenziale, senza soffermarsi – ha aggiunto il deputato de Pd – su questioni secondarie come la busta arancione”.
“Quelle di Boeri – ha detto, da canto suo Maria Elena Boschi in questi giorni ancora nella bufera per il caso banche – sono dichiarazioni dubitative. Il governo – ha spiegato il ministro per le Riforme in conferenza dei capigruppo – non ha potere di censura. Sarà nostra cura – ha aggiunto l’esponente dell’esecutivo – chiarire a Boeri che il suo dubbio è infondato”.
Severo anche il giudizio espresso dal presidente della commissione Cesare Damiano. “A fronte della gravità delle accuse – ha detto il parlamentare sulle parole di Boeri su busta arancione e vitalizi – si ripromette di intervenire personalmente presso la presidente della Camera. Ma propongo anche che i capigruppo – ha detto il presidente della commissione Lavoro – sollecitino i propri capigruppo a sollevare la questione nella Conferenza dei presidenti di gruppo. Si aspetta, infatti, che il presidente dell’Inps si scusi con i parlamentari, qualora non sia in grado di provare la veridicità delle sue accuse”.