Cesare Damiano continua a insistere sull’Opzione Donna
Damiano ha pubblicato nelle ultime ore alcune cinguettii su Twitter che non lasciano dubbi in merito “Ci si ritrova dopo l’esperienza di #opzionedonna” e “Un governo di centro sinistra deve avere nei suoi programmi dei risultati di centro sinistra #opzionedonna.
Le parole dell’On. Damiano durante la Festa del Comitato opzione Donna
“Termini come esodati e opzione donna erano sconosciuti. Sono diventati mediaticamente una cosa che capiscono tutti perché abbiamo fatto una battaglia che è riuscita a penetrare nelle coscienze. Ha convinto i media che quello era un argomento, ormai non potevano più fare a meno di risolvere quel problema”.
Resta però ancora molto da fare, spiega ancora Damiano: “Impiegare due miliardi e mezzo per correggere una circolare è insensato. Purtroppo si fanno cattive leggi, leggi ingiuste e circolari ingiuste. Io vorrei che tutta la battaglia che taluni dell’Inps stanno conducendo sulla cosiddetta trasparenza (che secondo me crea solo allarme sociale), la dedicassero a correggere le circolari sbagliate. Non abbiamo bisogno di due Ministri del lavoro, ne basta uno”.
“Dobbiamo arrivare a settembre – continua Damiano – sapendo quel che si è speso e per quante persone […] perché con i dati di avanzo noi dobbiamo salvare le donne che compiono i fatidici anni nel quarto trimestre del 2015″.
“Inoltre, abbiamo un altro chiodo fisso sul quale vogliamo scommettere molto e si chiama flessibilità del sistema pensionistico. Quindi noi avremo un’altra grandissima battaglia, ma non dobbiamo dimenticare di seguire passo a passo quello che abbiamo realizzato. Vogliamo sederci ad un tavolo perché noi siamo in grado di dimostrare (conti alla mano) che con la flessibilità, consentendo alle persone di poter scegliere liberamente se vogliono uscire a 62 anni con 35 di contributi e tagliando dell’8% il loro assegno, possiamo risolvere un quesito, un problema”. In conclusione, “la nostra generazione deve poter andare giustamente a riposare in pensione lasciando il posto ai propri figli: noi questa battaglia la faremo”.