Damiano: Giusto chiedere più flessibilità all’Europa, 2016 anno della riforma pensioni

“Le parole del Premier Renzi sono da condividere quando dice che ‘l’Europa sbaglia perche’ di sola austerita’ si muore’. Nella stessa direzione vanno le dichiarazioni del Presidente della Repubblica che invoca una scelta che dia impulso a ‘ripresa e occupazione’. Questa e’ la strada che dobbiamo imboccare per uscire dalla logica del rigore a senso unico”. Lo dichiara Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro della Camera.

“Per questo e’ giusto chiedere con forza, all’Europa, piu’ flessibilita’ nei conti per incrementare gli investimenti e pretendere piu’ flessibilita’ nel nostro sistema pensionistico per favorire l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro. Anticipare l’uscita verso la pensione vuol dire aumentare il turnover e, di conseguenza, le possibilita’ di occupazione per le nuove generazioni”.

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“Matteo Renzi auspica un’Europa più sociale e meno della finanza: non si può che essere d’accordo. Sosteniamo totalmente – spiega – la battaglia che il premier sta conducendo con Bruxelles per avere maggiore flessibilità nei conti. Vorremmo che Renzi condividesse anche quella della flessibilità del sistema previdenziale. I dati della crescita economica sono ancora modesti e contraddittori: se il governo vuole sostenere l’occupazione dei giovani bisogna anche che i lavoratori più anziani, che desiderano lasciare la loro attività, possano andare in pensione in modo anticipato. Si creerebbero in questo modo, con il turnover – conclude Damiano – maggiori opportunità occupazionali per chi il lavoro stenta a trovarlo. Il 2016 deve essere l’anno della flessibilità delle pensioni”.

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