Boeri lancia il suo Cavallo di Troia verso la Flessibilità; in arrivo 7 milioni di Buste Arancioni
«Finalmente inizieremo a mandare le lettere arancioni nelle case degli italiani – ha detto Boeri – e inviteremo le persone a digitalizzarsi e a fare le simulazioni online per aumentare la loro consapevolezza previdenziale». Lo ha annunciato il presidente dell’Istituto di previdenza, Tito Boeri
“Saranno preparate 150 mila lettere al giorno e saranno ricevute dagli italiani dalla seconda settimana di aprile”, “una platea da 7 milioni di persone che riceverà l’estratto conto contributivo e una simulazione della loro pensione”.
“Il nostro obiettivo è dare una maggiore consapevolezza per la tutela finanziaria e previdenziale. Solo 4 italiani su 10 sanno leggere un estratto conto, calcolare le variazioni del potere d’acquisto, capire la differenza di rischio tra azioni e obbligazioni o l’importanza di diversificare il loro portafoglio”.
Boeri ha inoltre ribadito la sua posizione sulla flessibilità in uscita: “l’intervento sul sistema pensionistico per introdurre la flessibilità in uscita “andrebbe fatto adesso” e “se si facesse con la legge di Stabilità per il 2017, andrebbe certamente bene, ma non andrebbe bene intervenire tra tre anni”.
“Non andrebbe bene intervenire tra tre anni. Abbiamo fatto un approfondimento sull’impatto dei blocchi introdotti, in termini di requisiti contributivi e anagrafici, dalla riforma del 2011, comparando cosa è successo in imprese che avevano lavoratori bloccati rispetto a quelle che non ne avevano. Questi blocchi hanno penalizzato molto le assunzioni dei giovani, il loro ingresso nel mercato del lavoro”.
“Gli studi ci portano a dire che se bisogna intervenire occorre farlo adesso che i blocchi sono vigenti, che mordono, così da migliorare la situazione dei giovani. Bisogna riflettere adesso, visto che siamo a marzo e per fare un’operazione di questo tipo ci vogliono dei tempi”.