Cazzola: La Busta Arancione sono soldi sprecati; La Flessibilità costa troppo
La busta arancione? Meglio un chiromante
“Sono soltanto soldi buttati. A cosa possa servire fare una simulazione su un giovane che inizia adesso a lavorare non lo sa nessuno. Tanto vale andare dal chiromante.
Così Giuliano Cazzola intervistato da “Lettera 43”, e aggiunge:
Con il contributivo – spiega Cazzola – un conteggio uno se lo può fare anche da solo: basta sommare quanto si è versato. Fare un conteggio ai giovani, poi, è avere la pretesa di indovinare il futuro. Come si fa a dire quanto guadagnerà? O se avrà successo o se cambierà lavoro? L’unico risultato è mettere un’ipoteca su qualcosa che non esiste, che è in evoluzione”.
Legge Fornero e Flessibilità
“Io non sono contro la flessibilità, che pure in parte è contenuta nella riforma Fornero. Io di flessibilità ho parlato quando la sinistra era contraria e le leggi prevedevano che ci si potesse ritirare a 58 anni: io proponevo un’età di uscita tra i 62 e i 70 anni.
Se dobbiamo spendere 7 miliardi di euro per anticipare il pensionamento, tanto vale utilizzare questi soldi per finanziare una pensione di base o un’integrazione al minimo.
[jetpack_subscription_form show_subscribers_total=0 title="Iscriviti alla nostra newsletter" subscribe_text="" subscribe_button="Registrami alla newsletter"]Non credo ci siano i margini finanziari per intervenire. Margini finanziari e anche politici. L’Europa una cosa del genere non ce la perdonerebbe mai. Poletti non a caso dice che bisogna fare bene i conti e sentire prima la Commissione. E poi il ministro mi sembra abbastanza piccato verso Boeri”.