Polverini: Separare previdenza da assistenza
“In Commissione Lavoro alla Camera sono oramai oltre tre anni che lavoriamo nel tentativo di convincere il governo della necessità di far aumentare le pensioni minime. Ma soprattutto lavoriamo per dare la possibilità alle persone che lo vogliono di andare in pensione introducendo elementi di flessibilità in uscita. Purtroppo non si riesce a venire a capo seppur settimanalmente siamo in contatto con la Ragioneria dello Stato, il Mef e l’Inps”. Così la deputata di Forza Italia Renata Polverini.
“Ora c’è una novità e cioè che il governo il 24 maggio incontrerà le organizzazioni sindacali e vedremo cosa sarà messo sul piatto. I pensionati hanno avuto l’ultimo vero aumento con Silvio Berlusconi quando portò le pensioni minime ad un milione al mese. Da allora nient’altro è stato fatto. Ed oggi sono sempre di più i pensionati con un reddito al di sotto della soglia di povertà. Come se non bastasse ci sono persone che ancora non riescono ad andare in pensione malgrado le sette salvaguardie messe in campo e tante donne ancora bloccate al lavoro. Non è possibile”.
“Matteo Renzi non solo si è dimenticato di queste situazioni e di chi un lavoro non ce l’ha, ma continua ad avere un atteggiamento ostile nei confronti dei sindacati che in tempi difficili hanno saputo gestire problemi complicati che altrimenti non avrebbero avuto soluzioni. Sulle pensioni va dato anche un messaggio chiaro ed inequivocabile: separare la previdenzadall’assistenza è sacrosanto pur se difficile”.