Pensioni: Ecco la bozza della proposta legge sulla PA!
Oggi il ministro della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia sta per incontrarsi con i sindacati onde discutere sulla bozza di legge della riforma della PA. Tale testo sarà presentato poi domani davanti al Consiglio dei Ministri per essere valutato e voltato.
Ecco a voi in sintesi i punti salienti della proposta di legge:
- I dipendenti pubblici potranno essere spostati senza assenso in un posto di lavoro diverso purché sia nell’arco di 100 chilometri. Entro 50 chilometri le diverse sedi di lavoro sono considerate `stessa unità produttiva’ mentre tra 50 e 100 Km lo spostamento del lavoratore deve essere motivato con esigenze organizzative e produttive. Per la mobilità volontaria scompare l’obbligo del nulla osta dall’amministrazione di provenienza.
- Non sarà più possibile restare a lavorare nella pubblica amministrazione dopo l’età di pensionamento. La bozza di riforma elimina l’istituto del trattenimento in servizio.
- In caso di esuberi e in assenza di criteri e modalità condivise con i sindacati, la PA procederà alla risoluzione unilaterale, senza possibilità di sostituzione, del rapporto di lavoro di coloro che entro il biennio successivo maturano il diritto all’accesso” alla pensione.
- I dipendenti pubblici collocati in mobilità possono presentare richiesta di ricollocazione in via subordinata, in una qualifica o in posizione economica inferiore, per ampliare le occasioni di ricollocazione.
- Le percentuali di limite per le amministrazioni centrali restano al 20% delle uscite per il 2014, 40% per il 2015, 60% per il 2016, 80% per il 2017 e 100% dal 2018 e poi; ma il limite si riferisce solo alla spesa complessiva e non alle persone.
- Dal primo agosto 2014, distacchi, aspettative e permessi sindacali, nel loro insieme, saranno ridotti del 50% per ciascun’associazione sindacale.
- Il Governo lavora alla messa a punto di un archivio unico sui veicoli circolanti. Il ministro dell’Economia stabilirà le misure dell’imposta regionale di immatricolazione per tipo, categoria, emissioni e potenza dei veicoli. Gli importi delle tasse auto possono aumentare per il solo 2015 fino a un massimo del 12%.
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