Il gruppo “Opzione Donna – Ultimo Trimestre 58” scrive al premier Renzi

“Signor Presidente Renzi, sono Francesca Gabutti, sono nata il 10/11/1958 e per 40 giorni, Lei ed il Suo Governo non mi consentite di usufruire della legge 243/04. Legge sperimentale, riconosciuta come tale anche dalla sentenza TAR. Come legge sperimentale essa non deve essere modificata da alcun atto legislativo successivo. NOI non chiediamo di togliere l’ADV ma di poterla “scontare” dopo,

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Pensioni scuola, la parabola discendente è iniziata: gli 86mila docenti assunti nel 2015 lasceranno a 70 anni col 45% in meno

L’ufficio studi Anief ha stimato che gli insegnanti immessi in ruolo quest’anno attraverso la Buona Scuola, rispetto a chi lascia il servizio oggi, andranno a percepire un assegno mensile fortemente decurtato: se un docente che oggi lascia il servizio attorno ai 65 anni percepisce una pensione media di 1.500 euro, chi è stato immesso in ruolo oggi andrà in pensione

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Federmanager: Su pensioni no ad annunci che destabilizzano

“Siamo stanchi di dichiarazioni che destabilizzano l’intera categoria e che mettono contro chi è già in pensione e chi ancora non lo è. Da sempre facciamo solidarietà nella categoria con Assidai e con gli altri istituti di welfare. Siamo una categoria che è la spina dorsale del Paese, abbiamo scelto di fare bene questo mestiere e metterci tutto l’impegno possibile.

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Ocse d’accordo con Boeri, “trentenni di oggi, domani a rischio povertà. Reddito minimo? Proposta giusta”

Le previsioni Inps e Ocse sulle pensioni del domani non sono rosee. Si lavorerà di più, si andrà in pensioni a 75 anni, ma con un 25% in meno nell’assegno previdenziale rispetto al pensionato nato nel 1945. “Io da 35enne sarei molto preoccupato guardando i dati” dice Stefano Scarpetta, direttore del dipartimento sul lavoro e affari sociali dell’Ocse. “Ci siamo

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L’Odissea di un pensionato a cui è impedito di andare in pensione

Lettera aperta al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, al Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, al Ministro della Giustizia, Andrea Orlando e ai media   di Claudio Visani Signor Presidente del Consiglio, l’Italia sarà anche ripartita e sarà pure tornata la fiducia nel futuro, ma deve essere accaduto da qualche altra parte: nell’Italia che vivo io da un po’ di anni

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Io, prof, contesto le fissazioni dei prof bocconiani sulle pensioni

Lettera Quanti di noi con il proprio decoroso (certamente non aureo) assegno di vecchiaia, dopo aver responsabilmente garantito i propri figli, si ritrovano oggi a doversi occupare dei propri nipoti? Ma lo sanno questi extraterrestri che se mai dovesse arrivare fino in fondo la loro sconvolgente idea, si aprirebbero nuove, impreviste sacche di criticità? Si divertono a giocare a dama?

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Pensioni: C’è chi vuole dividere per imperare

Qualche giorno fa abbiamo pubblicato un articolo a firma di Giuseppe Zaffarano, presidente dell’associazione Lavoro Over 40, riguardo la proposta di riforma delle pensioni a firma del presidente dell’Inps, Tito Boeri. Sullo stesso argomento riceviamo e volentieri pubblichiamo un intervento (di segno opposto) a firma del vice presidente di Atdal Over 40, Armando Rinaldi. “La recente “sparata” del Presidente Inps Tito

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Sindacati: ‘Basta accanimento sulle donne, cambiare legge Fornero’

“Non è l’opzione donna la soluzione al problema delle donne”, perché anticipare l’età pensionabile con questo meccanismo “è un sacrificio talmente enorme che poche persone possono permetterselo”. Così il segretario confederale della Cgil, Vera Lamonica che parlando delle novità introdotto nella Legge di stabilità 2016, ha spiegato che l’opzione donna “è un meccanismo che c’era già, la legge lo affronta

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Presidio degli Esodati a Roma il 3 dicembre

Riceviamo e volentieri pubblichiamo: Prendiamo atto con forte disappunto e rammarico che il Senato non ha voluto accogliere il nostro accorato appello (che ripetiamo in allegato  e riproponiamo con determinazione a Governo e deputati tutti) per modificare l’art.18 della Legge di Stabilità 2016 allargando la 7’ salvaguardia a tutti i 49.500 “esodati non salvaguardati”. Mancato accoglimento fortemente condizionato dal Governo

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