Pensioni: In Germania si va a 63 anni e con 45 di contributi.

La notizia non è nuova. In Germania hanno votato una riforma della legge previdenziale che manda i lavoratori in pensione a 63 anni con 45 anni di contributi. [jetpack_subscription_form show_subscribers_total=0 title=”Iscriviti alla nostra newsletter” subscribe_text=”” subscribe_button=”Registrami alla newsletter”] E non si tratta solo di una sorta di uscita anticipata ma questa nuova riforma previdenziale tedesca, oltre ad abbassare l’età pensionabile,

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Pensioni: La solita minestra?

Adesso che le europee si trovano alle spalle e il PD con Renzi ha confermato la fiducia del popolo, le condizioni sembrano favorevoli per apportare i cambiamenti di cui tanto si è parlato nei mesi scorsi. Ad attendere la possibilità delle pensioni anticipate ci sono diverse categorie di lavoratori, tra cui i precoci e usuranti che non ce la fanno

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Pensioni: Il giorno dopo le europee.

Il Pd di Matteo Renzi ha trionfato alle elezioni europee 2014 e, contro ogni previsione, ha superato la soglia del 40%, battendo nettamente il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo che chiude attorno al 21%, poco sotto il risultato delle politiche 2013. Considerando questo dato vincente del Pd e la probabile stabilità economica cui questo risultato potrebbe portare il Paese,

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Pensioni: Si riparla a giugno!

Qualcuno sperava che l’approssimarsi del voto – europeo – avrebbe potuto condurre a qualche novità importante sul fronte del welfare, magari per convincere qualche elettore in più a non disertare le urne. Forti dello slogan “No pensione, no voto” in molti hanno cercato di spingere per delle riforme pensionistiche; invece, per esodati, riforma pensioni e Quota 96, in primo luogo,

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Pensioni: Prepensionamento sì, staffetta no.

Al via il prepensionamento dei primi 20 mila dipendenti pubblici che sono considerati in esubero. Purtroppo per i giovani disoccupati e nonostante tutte le promesse della ministra della pubblica Amministrazione, Marianna Madia, che questa manovra sarebbe stata accoppiata con l’assunzione di giovani in rapporto 5 a 1 (5 in pensione 1 giovane a subentrare) onde ringiovanire la PA, tutto questo

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Pensioni: Dopo il sì alla Madia, sono Damiano e M5S ad attaccare Renzi.

Marianna Madia, ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, ha aperto le porte al ritiro anticipato degli statali, sfruttando le norme in vigore prima dell’introduzione della legge Fornero. La finestra temporale è aperta fino al 31 dicembre 2016. Come spiegato nel corso dell’audizione alla Camera dei deputati davanti alle commissioni Affari Costituzionali e Lavoro, il congedo sarà al massimo

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Pensioni: La riforma del lavoro, non porta novità!

Grave mancanza è nessun intervento per quanto riguarda le pensioni, poiché secondo il nostro modesto parere, diversi temi potevano essere inseriti nel decreto lavoro favorendo anche l’occupazione e non solo. Comunque sia dopo l’ostruzionismo di ieri di alcuni partiti politici, oggi, giovedì 15 maggio 2014, dovrebbe essere votata ufficialmente la riforma del lavoro e il decreto Poletti-Renzi.

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