L’UE apre una procedura contro l’Italia sulle pensioni

Lettera   Buongiorno a tutti, un paio di giorni fa la UE ha inviato una lettera al capofila della nostra denuncia in tema di pensioni, denuncia avviata nel 2013. Qui di seguito trovate la lettera ricevuta dalla UE nella quale ci informano dell’apertura di un procedimento di infrazione nel riguardi dell’Italia. Purtroppo, come già nelle precedenti comunicazioni, la nostra denuncia

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Pensioni, Uil: Flessibilità o mobilitazione

Se entro la fine di questo anno non avremo ricevuto risposte adeguate su contratti e contrattazione da un lato, e su pensioni dall’altro, nel mese di gennaio dovremo prepararci a iniziative di mobilitazione forti e diffuse.Così il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, nella sua relazione introduttiva dei lavori del Consiglio confederale della Uil. Per quel che riguarda, invece, il

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Fondi pensione: il sindacato non si trasformi in piazzista della previdenza integrativa

Sostenere che i fondi pensione sono poco chiari e trasparenti, non rappresenta solo una linea sindacale tanto che anche la Covip – autorità amministrativa il cui compito è quello di vigilare sul funzionamento dei fondi pensione complementari – lo scrive in una sua circolare (n. 2603/2012). La lista dei fondi è sterminata, si è partiti con il settore privato per

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Riforma Pensioni, Cgil: Uscita a 62 anni con tetto a 41 anni per i Precoci

“Nel nostro paese i giovani vivono male, siamo di fronte a una generazione quasi totalmente precarizzata, disoccupata, con salari molto bassi, con carriere discontinue, con enormi buchi contributivi. E’ evidente che una condizione del mercato del lavoro di tal fatta proporrà anche in futuro una situazione di povertà per queste generazioni”. Così Vera Lamonica, segretaria nazionale della Cgil, ai microfoni

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Pensioni, Damiano illustra le proposte su Opzione Donna, Flessibilità in uscita, No Tax Area, Patronati, Danno Biologico e Riassunzioni

Cesare Damiano dalle pagine dell’Unità ha spiegato quali sono gli obiettivi ai quali tendere in materia previdenziale. “Puntiamo ad un «pacchetto» corposo di modifiche alla legge di stabilità. Cinque proposte sono state votate all’unanimità, altrettante a maggioranza. Altre 5 sono state inviate direttamente alla Bilancio. Prioritarie naturalmente sono quelle votate all’unanimità. Tra queste”: Opzione Donna “Un emendamento consente di accedere

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Nuovo schiaffo ai Quota 96: Bocciato l’emendamento per andare in pensione

“Ancora una volta di fronte alla soluzione presentata dalla sottoscritta per risolvere l’annoso problema del personale della scuola, il Governo Renzi e il Partito democratico se ne lavano le mani e bocciano la mia proposta emendativa”. Così Barbara Saltamarini che ha presentato l’emendamento. “Un errore che il premier Matteo Renzi, ma anche le ministre della Pubblica amministrazione Marianna Madia e dell’Istruzione

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Ecco gli emendamenti Pd alla legge di Stabilità, 6 riguardano le pensioni

“Pubblichiamo una scheda di sintesi relativa agli emendamenti alla Legge di Stabilità presentati dal gruppo  PD della Commissione Lavoro della Camera e rientranti tra quelli segnalati”. Così Cesare Damiano nel suo blog. Qui gli Emendamenti Di seguito quelli che riguardano le pensioni: Votati all’unanimità l’eliminazione dei tre mesi aggiunti ai requisiti anagrafici necessari per accedere a Opzione Donna; la richiesta

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Tutto il Centrodestra presenterà una ‘Contro Legge di Stabilità’ che includerà l’aumento delle Pensioni minime

“Hanno gonfiato i dati di crescita del Pil nominale e hanno sbagliato le previsioni del 100%. Con queste premesse la prossima primavera bisognerà fare una manovracorrettiva”. Così Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati. “Non ci sarà crescita, non ci sarà sviluppo solo deficit e debito, perché Renzi ha voluto, con questa legge di stabilità, comprarsi il

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Pensioni scuola, la parabola discendente è iniziata: gli 86mila docenti assunti nel 2015 lasceranno a 70 anni col 45% in meno

L’ufficio studi Anief ha stimato che gli insegnanti immessi in ruolo quest’anno attraverso la Buona Scuola, rispetto a chi lascia il servizio oggi, andranno a percepire un assegno mensile fortemente decurtato: se un docente che oggi lascia il servizio attorno ai 65 anni percepisce una pensione media di 1.500 euro, chi è stato immesso in ruolo oggi andrà in pensione

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