Federmanager: Su pensioni no ad annunci che destabilizzano

“Siamo stanchi di dichiarazioni che destabilizzano l’intera categoria e che mettono contro chi è già in pensione e chi ancora non lo è. Da sempre facciamo solidarietà nella categoria con Assidai e con gli altri istituti di welfare. Siamo una categoria che è la spina dorsale del Paese, abbiamo scelto di fare bene questo mestiere e metterci tutto l’impegno possibile.

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Uilm: In previdenza coinvolgere sempre più imprese

“Con la contrattazione coinvolgere sempre più le imprese per rafforzare previdenza complementare ed assistenza sanitaria integrativa”. Così Rocco Palombella, segretario generale della Uilm. “Il sindacato metalmeccanico – ha continuato Palombella – è stato tra i primi ad attuare la previdenza complementare con risultati decisamente positivi. Con la crisi economica, registrata dal 2008 in poi, quello che doveva essere un’opportunità in

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Cisl: Previdenza complementare da rilanciare

“La previdenza complementare di natura contrattuale collettiva costituisce un’esperienza di successo, ma che rimane ancora poco diffusa fra i lavoratori delle piccole e piccolissime imprese e nel settore del pubblico impiego”. Così il segretario confederale della Cisl, Maurizio Petriccioli, intervenendo agli Stati generali della previdenza complementare convocati oggi a Roma da Cgil, Cisl e Uil. “Per raggiungere gli obiettivi che

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Favero: Pensare ora a quelle dei giovani

“Il Rapporto dell’Ocse sulle pensioni parla chiaro e pone una questione che dobbiamo affrontare ora per evitare che le giovani generazioni debbano lavorare fino a 75 anni per percepire assegni più poveri del 25% rispetto a quelli attuali. E le più penalizzate saranno le donne, che a causa delle assenze per maternità percepiranno prestazioni pensionistiche da soglia di povertà. Non

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Petriccioli: Dietro i numeri ci sono persone…

“L’Italia è il Paese che più di ogni altro, fra quelli dell`area Ocse, ha realizzato, negli ultimi 20 anni, interventi legislativi che hanno messo in sicurezza la sostenibilità finanziaria del sistema pensionistico, trascurandone semmai la sostenibilità sociale“. Così il segretario confederale della Cisl, Maurizio Petriccioli, commentando il rapporto Ocse “Pensions at a glance 2015”. Secondo Petriccioli, “qualunque politica che si

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Boeri scopre l’acqua calda

Si lavorera’ di piu’ e le pensioni saranno piu’ basse. Questo in sintesi il Boeri pensiero. E dove e’ la novita’? Il passaggio dal sistema pensionistico retributivo (80% dell’ultimo stipendio) a quello contributivo (si riceve quanto si versa) non poteva che portare a pensioni piu’ basse. E’ altrettanto ovvio che con l’allungamento della aspettativa di vita si allunga il periodo

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Munerato: Renzi badi alle pensioni dei trentenni

«Il bonus da 500 euro ai diciottenni è un’offesa di fronte ai trentenni precari che avranno una pensione da fame, sempre vivano fino a 75 anni». Emanuela Munerato, vicepresidente della Commissione lavoro al Senato ed esponente del movimento “Fare!” interviene sulle ultime dichiarazioni di Tito Boeri. «Il presidente dell’Inps continua nell’operazione trasparenza che rischia di creare un autentico terremoto nella

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Damiano contro Poletti ‘possibile una Ottava Salvaguardia’

“La nostra valutazione sulla legge di Stabilità è negativa sul tema della flessibilità in uscita: non averla compresa nella manovra, dopo tanti annunci da parte dello stesso Renzi, manda deluse molte aspettative”. Così Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro della Camera nella trasmissione DiMartedì. “Noi continueremo la nostra battaglia – prosegue – per affermare questo principio, perché si tratta di

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Ocse d’accordo con Boeri, “trentenni di oggi, domani a rischio povertà. Reddito minimo? Proposta giusta”

Le previsioni Inps e Ocse sulle pensioni del domani non sono rosee. Si lavorerà di più, si andrà in pensioni a 75 anni, ma con un 25% in meno nell’assegno previdenziale rispetto al pensionato nato nel 1945. “Io da 35enne sarei molto preoccupato guardando i dati” dice Stefano Scarpetta, direttore del dipartimento sul lavoro e affari sociali dell’Ocse. “Ci siamo

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