Quota 96, dichiarazioni Boccia e presidio al Miur

Continua a segnare temperature elevatissime il termometro del dibattito in tema di previdenza e riforma pensioni 2014: le ultime notizie riferite a precoci, Quota 96 e riassetto della pensione anticipata disegnano un quadro piuttosto incerto, con il recente richiamo mosso dal FMI ad aver ulteriormente scosso il contesto di riferimento. I Quota 96 non mollano ma complici le dichiarazioni rilasciate

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Ignazio Messina risponde a Elsa Fornero

“E’ vero che l’Italia oggi ha uno dei sistemi pensionistici finanziariamente più sostenibili. Le riforme non danno mai risultati nel breve termine, e questo vale anche per la nostra riforma. Personalmente, non ho capito perché la Corte Costituzionale ha abolito il contributo di solidarietà sulle pensioni alte, sopra i 90.000 euro lordi. Era un provvedimento ispirato alla giustizia sociale”.

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Legge di stabilità e flessibilità in uscita

Dopo il brutto stop nel decreto legge sulla pubblica amministrazione, le speranze di una revisione della riforma Fornero sono affidate alla prossima legge di stabilità. Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha sostanzialmente confermato, prima della pausa estiva, la volontà del governo di introdurre dei correttivi al dl 201/2011 per concedere maggiore flessibilità sull’età pensionabile.

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Il FMI consiglia il governo di tagliare le pensioni

Torna lo spettro della spending review e del Fondo Monetario Internazionale sul tema delle pensioni in Italia. Nel corso delle ultime settimane il Premier Renzi ha più volte ribadito come le pensioni attuali non siano oggetto di nuove ipotesi di taglio, mentre per i lavoratori disagiati che stanno aspettando di ottenere l’agognato assegno si interverrà nel più breve tempo possibile,

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Sindacati e il banco di prova

Tempi serrati per la delega sul lavoro o il governo interverrà con un decreto: il premier Matteo Renzi pone l’aut l’aut e preme sull’acceleratore per riformare il mercato e cambiare anche il diritto del lavoro. La tensione sull’articolo 18 sale e i mal di pancia anche all’interno del Pd non mancano, mentre lo ‘strappo’ con il sindacato si allarga.

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